Descrizione Progetto
Cos’è uno scrittore se non un paroliere che traduce in lettere emozioni e sentimenti? Emozioni reali o sognate ma che lette suscitano lacrime, sospiri o risa. Emozioni a volte forti altre sottili, quasi impercettibili che sfociano da un percorso difficile da razionalizzare e raccontare; il percorso della creatività. Lunga la strada per raggiungere il primato di guadagnarsi da vivere scrivendo, liberi e autonomi di raccontare storie, ma per chi lo raggiunge, la ricompensa non ha eguali. Certo problemi e tensioni ci sono sempre. Il panico da foglio bianco ne è l’esempio più noto! Diventa così fondamentale lavorare in ambienti stimolati ma mai invasivi, carichi di fascino, come questa casa studio che sembra sospesa tra il blu del cielo e quello del lago.
Un ufficio bianco, luminosissimo dal sapore antico ma dall’arredo moderno e sobrio. Grandi ambienti che ospitano pochissimi oggetti indispensabili perché carichi di ricordi e fonte di ispirazione. La bellezza del paesaggio che caratterizza il lago di Como penetra al loro interno e diventa protagonista indiscussa. Serve altro a uno scrittore a parte sé stesso? Solo una vecchia macchina da scrivere appoggiata sui bianchi ripiani, per ricordargli da dove arriva, per rammentargli quanti prima di lui hanno battuto su quei tasti oggi integrati al monitor di un computer. Sistema più comodo certo, ma che nostalgia di quell’immagine romantica!